Negli Stati Uniti d’America il Natale è una celebrazione di proporzione stratosferica soprattutto nelle grandi metropoli. Com’è ben noto l’America è stata una colonia dell’Inghilterra perciò le tradizioni natalizie sono di stampo anglosassone la cui impronta si può ravvisare nelle decorazioni a base di agrifoglio e vischio ereditate delle tradizioni pagane dei celti o delle pietanze tipiche della tavola natalizia come il tacchino arrosto o il Christmas pudding.
Gli Stati Uniti sono la patria di Babbo Natale, personaggio scaturito dalla penna di uno scrittore americano Washington Irving, ma che è divenuto famoso nella metà del secolo scorso grazie anche alla pubblicità della Coca Cola che ha esportato questa figura in tutto il mondo soppiantando di fatto il personaggio a cui era ispirata: San Nicola, il buon santo che portava i doni ai bimbi nella tradizione europea.
Nonostante Natale sia, come da noi, una celebrazione in piena regola che prevede la festività nazionale e quindi la chiusura di uffici e scuole, e nonostante siano numerosi i gruppi religiosi cristiani che celebrano il Natale per quello che è in realtà: una festa religiosa, negli Stati Uniti prevale fortemente il carattere commerciale di questa festa. Il periodo natalizio è di conseguenza un enorme business, i centri commerciali e i centri cittadini diventano delle gigantesche vetrine natalizie.
Certo non si può negare però che l’atmosfera natalizia in una città americana è davvero coinvolgente, e i simboli del Natale statunitense sono diventati i simboli natalizi per eccellenza, infatti, Babbo Natale, a parte il più famoso e spettacolare albero di Natale è quello del Rockfeller center.