Le celebrazioni natalizie sono arrivate sul suolo del sud America solcando gli oceani insieme ai conquistadores europei, qui si è creato un interessante miscuglio tra la tradizione di una delle maggiori feste sacre occidentali, i miti politeisti del luogo e le credenze spiritistiche degli schiavi africani. L’America Latina è un territorio piuttosto vasto e alcuni dei paesi che vi appartengono fanno parte dell’emisfero australe, perciò rientrano nella schiera delle nazioni che festeggiano il Natale in estate.
Una delle tradizioni più caratteristiche, esempio del sincretismo religioso dell’America Latina, la troviamo a Florianapolis una città a sud del Brasile. Qui le feste natalizie si svolgono in spiaggia e tutti gli abitanti, cattolici compresi prendono parte ai festeggiamenti per la dea del mare.
Per trovare delle celebrazioni più propriamente natalizie ci dobbiamo spostare in Messico, dove esiste la tradizione, presente anche nel sud Italia, di festeggiare la novena o navidad, cioè si svolgono delle celebrazioni nove giorni prima del Natale per ricordare la gravidanza di Maria. In tutte le case poi, è possibile trovare le pifiatas, delle pentole di coccio riempite con della squisita frutta, che vengono rotte dai bambini la notte di Natale dopo che ha avuto luogo una rappresentazione in cui una coppia impersonante Giuseppe e Maria ha bussato alle porte delle case per cercare ospitalità, una volta che la coppia è stata accolta si festeggia con canti e con la rottura delle pifiatas. Il giorno di Natale chi può organizza un pranzo in cui si mangia tacchino, verdure e carne alla brace, chi non può si riunisce semplicemente a tavola con un pasto frugale, l’importante è celebrare il Natale!
potevate approfondire di più però molto interessante