Vola a cavallo di una scopa, ha l’aspetto di una vecchietta ma è forte ed energica, nella notte tra il 5 e il 6 Gennaio si cala per le canne fumaria per raggiungere le calze che i bambini hanno lasciato per lei, se questi sono stati buoni li premierà riempiendo la calza con dolciumi e giocattoli altrimenti lascerà per loro del nero carbone! Il suo nome deriva da Epifania, che nel tempo venne storpiato in bifanìa e befanìa fino a diventare Befana.
La tradizione della Befana è tipicamente Italiana. La sua storia è legata a leggende folcloristiche che affondano le loro radici nei culti pagani agrari, nella cultura germanica, ad esempio, la natura invernale viene personificata con le figure mitologiche di Holda e Berchta. Tuttavia alcune leggende cercano avvicinare la figura della Befana anche alla religione cristiana (ma si parla pur sempre di leggende).
Origine pagano-folcloristica:
La Befana non porterebbe via solo le feste. Il suo aspetto malconcio e avvizzito sta a rappresentare l’anno appena trascorso che in qualche modo volerà via con lei, mentre i doni che lascia nelle nostre case sono il segno della prosperità e del benessere che ci si aspetta per il nuovo anno. Un tempo infatti, con l’inizio del nuovo anno, i contadini erano soliti bruciare gli stracci vecchi ed i fantocci, facevano questo per scacciare in qualche modo l’inverno e prepararsi ogni buono auspicio per la primavera!
Commistione con la religione cristiana:
Inoltre, la Befana ricorda la figura dei Re Magi e i doni che questi portarono a Gesù Bambino proprio il 6 Gennaio. Una credenza antica ritiene che quando i Re Magi erano in viaggio verso Betlemme si fermarono a chiedere informazioni ad una vecchia signora, ma questa non li volle aiutare. Pentita, per non aver indicato la strada ai Re Magi, la donna uscì provvista di doni per recarsi anche lei a rendere omaggio al Messia, ma non trovò la strada ,così bussò a tutte le porte e lasciò un dono ad ogni bambino che trovò nella speranza di incontrare anche Gesù. Da quella notte ogni anno la Befana va alla ricerca dei bambini buoni e porta loro un regalo.
Gli abiti tipici della Befana sono: una grande e larga gonna lunga tutta rattoppata, un maglioncino sgualcito, sopra questi abiti indossa un grembiule con delle grandi tasche laterali, fazzoletto in testa, calze colorate e ciabatte consumate, immancabile il grande cappello e il sacco in spalla colmo di dolci, caramelle, giocattoli e …carbone!
La filastrocca della Befana:
La Befana Vien di notte
Con le scarpe tutte rotte
Col cappello alla romana
Viva viva la Befana!