Ne sembrano convinti gli psicologi e i sociologi: almeno uno su tre, stando al sondaggio lanciato da Vdg Magazine e riportato dal Magazine Dire Donna. Il presepe è un perfetto anti stress. Perché se è vero che il Natale è uno dei momenti più belli dell’anno, con l’atmosfera più calda e intima, in cui ci sentiamo tutti più buoni e generosi, è anche vero che a questo periodo sono legate non poche tensioni. Infatti il Natale (oltre all’aspetto festivo) è una vera e propria corsa contro il tempo, con il timore di fare fiasco: bisogna comprare i regali per tutti (ma non un regalo qualsiasi, quello giusto), scrivere i bigliettini, preparare il cenone della Vigilia e il pranzo del 25 dicembre in modo impeccabile, arredare la casa per accogliere gli ospiti. Tra il via via di commissioni e preparativi è normale che la tensione a volte prenda il sopravvento.
Ecco che entra in gioco il momento del presepe: secondo lo studio, infatti, la realizzazione di questo, seguito dalla messa di Mezzanotte, è uno dei pochi aspetti tranquillizzanti del Natale. Anche perché il presepe viene fatto davvero da chi ha passione, da chi ha voglia di dedicarci tempo, soldi (per comprare le statuette e i molti personaggi che lo popolano). E’ dunque consigliato per le persone molto ansiose, per loro la costruzione del presepe può rivelarsi fortemente terapeutica. E può servire a ricordare che, dopotutto, il Natale è una festa e in modo festoso deve essere vissuto.